LIGURIA - "Penso che uno degli effetti del Covid sia stato quello di iniziare a rivedere persone che sono tornate a vivere nell’entroterra" così a Primocanale l'assessore alla Protezione civile di Regione Liguria Giacomo Giampedrone. Un effetto del Covid che può avere i suoi vantaggi per il territorio anche da un punto di vista della sicurezza dal dissesto idrogeologico.
"Il tema del ripopolamento delle zone montane penso che sia determinante - spiega Giampedrone rispondendo alla nuova puntata di "Inchiesta, 5 territori, un tema" - perché è evidente che l'abbandono del territorio significa e porta con sé lo scivolamento dei terrazzamenti verso valle: è importante avere un territorio mantenuto e curato dall'uomo che cerca di contenere l’azione delle acque anche al mutare del tempo".
Le alluvioni nel tempo hanno colpito pesantemente la Liguria da Levante a Ponente portando con sé morti, distruzione e paura. In questi anni da parte della protezione civile è stato portato avanti un percorso anche di comunicazione per far capire quanto è importante restare informati su allerte e sulle misure di autoprotezione da tenere.
"Parliamo di eventi che sono sempre più impattanti - spiega Giampedrone - abbiamo ancora negli occhi il disastro che si è verificato nelle Marche. Penso che tornare a ripopolare alcune zone che in questo momento sono abbandonate sia uno degli elementi fondamentali da perseguire".
In questo senso il Covid con i suoi lockdown e la riscoperta di una vita a ritmo più lento ha spinto tante persone a scegliere l'entroterra: "Purtroppo la pandemia ha lasciato tanto dolore. Questo effetto legato alla scelta dell'entroterra e ai mutamenti (climatici ndr) tenderà sempre di più a incidere sulla socialità delle persone perché comunque avremo a che fare con eventi di lunga siccità associati a forti piogge all'interno di periodi di tempo molto brevi" conclude Giampedrone.
IL COMMENTO
Liguria in tilt, ora la politica deve avere coraggio
Sampdoria, le belle parole di Manfredi ma ora la A