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"Polemizzare su presunti errori in fase previsionale non cambia la realtà dei fatti, né aiuta ad essere più efficienti: non serve a far crescere il sistema", si legge nella nota. "Capiamo i disagi causati dagli allagamenti e dalle frane, ed è per questo che le nostre previsioni sono orientate a criteri di massima precauzione", rileva Arpal, osservando che "fenomeni locali e brevi come quelli che hanno riguardato ieri una parte limitata dello spezzino, oltre che imprevedibili nei tempi e nell'intensità, non sono sufficienti a far scattare i meccanismi dell'allerta, e dovrebbero essere gestiti direttamente con le fasi operative".
Arpal sottolinea inoltre di essere giornalmente collegata con i previsori della Protezione Civile Nazionale e dell'Aeronautica Militare. "È già nostra abitudine confrontarci spesso con i tecnici meteo delle regioni limitrofe e, nei casi più gravi, seguire le uscite modellistiche ogni sei ore, massima frequenza possibile 'imposta' dalla modellistica internazionale", conclude la nota di Arpal.
IL COMMENTO
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