cronaca

Ritirata la delega sindacale
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Si fa ancora più pesante il caso dei due dipendenti di Ata, l'azienda dei rifiuti di Savona, licenziati per inadempienze. Sui due pende ora infatti anche una denuncia penale per truffa.

Roberto Speranza, segretario Fit Cisl Savona, va all'attacco. "E' diventata una situazione insostenibile. C’è un problema di fiducia con questa azienda. L’azienda ha aggravato la sua situazione, i lavoratori hanno ricevuto la notifica di una denuncia penale a carico di nostri due lavoratori, la cosa che ci fa specie è stata comunicata prima dei licenziamenti,  tutto questo quindi era già in atto. Non c’è più fiducia in questa azienda: non si può continuare una relazione sindacale fatta in questa maniera, abbiamo deciso di interrompere la delegazione ed andare in prima persona a trattare con questa azienda".

La sanzione non era 'urgente', poteva essere rimandata?
"Queste cose dovevano essere gestite diversamente.  In 15 anni di attività sindacale non ho mai riscontrato una situazione del genere. Noi diciamo che questi licenziamenti sono discriminatori. Sono ritorsivi verso la nostra organizzazione sindacale. Noi chiediamo solo che l’azienda agisca in maniera diversa, invece ha addirittura voluto togliere i maggiori oppositori dal tavolo delle trattative".

Ai 2 lavoratori vengono contestati alcuni ritardi e alcune pause non giustificate, punibili con richiami e sanzioni più leggere?
"Sarà il giudice a dire se i lavoratori hanno sbagliato. Credo che comunque il licenziamento sia troppo pesante per quello che ha fatto".