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Il candidato M5s risponde alle domande dei cittadini
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"Definanzieremo il Terzo Valico e la Gronda per lasciare questi soldi sul territorio e potenziare le opere esistenti e il trasporto pubblico". Così a Primocanale Luigi Di Maio, candidato premier del Movimento 5 Stelle, detta le sue linee di programma per le infrastrutture in Liguria, uno dei temi affrontati nell'intervista a Terrazza Colombo condotta da Andrea Scuderi.

Parole che hanno subito provocato la dura reazione del presidente della Regione, Giovanni Toti: "Irresponsabile, il Terzo Valico è fondamentale per lo sviluppo"

Di Maio, che prima dell'intervista ha visitato l'Istituto Italiano di Tecnologia di Morego, non entra nel dibattito sulle alleanze e conferma che se non arriverà al 40% farà "un appello a tutte le forze politiche indicando le nostre priorità". Beppe Grillo? "È presente e farà la campagna elettorale", assicura il candidato pentastellato. E poi, grande spazio alle domande che Primocanale ha raccolto direttamente dai genovesi attraverso Facebook, Whatsapp e i nostri microfoni per le strade della città. 
 

TERZO VALICO: QUAL E' LA SUA POSIZIONE?
Il mio obiettivo non è andare contro le grandi opere, ma preoccuparmi di come si stanno spendendo i soldi dei cittadini liguri. Come per la Torino-Lione abbiamo detto "costa troppo, provoca infiltrazioni e oggi non serve più" adesso vi stiamo dicendo allo stesso modo che il Terzo Valico va messo da parte e va preferito il potenziamento dell'attuale linea per Milano. Macron la Torino-Lione l'ha sospesa sul lato francese e non è che abbia perso credibilità internazionale. Abbiamo seguito quello che è successo con le inchieste e gli arresti. Non è strategica. Questo significa spendere i soldi in maniera oculata. 

COLLEGAMENTI GENOVA-MILANO: COME MIGLIORARLI?
Ci sono ancora zone a binario unico. È questione di priorità: potenziamo prima le linee esistenti. Utilizziamo i soldi prima per queste tratte. 

AL GOVERNO BLOCCHERETE TERZO VALICO E GRONDA?
Noi definanzieremo queste opere e lasceremo i soldi sul territorio per potenziare l'esistente. Gronda? Utilizziamo quei soldi per trasporto pubblico, per potenziare la mobilità condivisa, soprattutto quella elettrica, per permettere il trasporto dei passeggeri su ferro. Il tema non è che la Liguria sia isolata: la Liguria ha delle difficoltà di trasporto e per affrontarle dobbiamo potenziare le reti esistenti, i soldi risparmiati dalle grandi opere inutili li metteremo nella lotta al dissesto idrogeologico. 

ACCORDO M5S-LEGA: SI PUO' FARE?
Ciò che accade nel centrodestra dimostra che Salvini è disposto a vendersi qualunque cosa, anche la legge Fornero. L'unica notizia che apprendo è che la legge Fornero con noi sarà abolita. Si andrà in pensione con 41 anni di servizio, punti. È prematuro parlare di accordi, un giorno mi fanno accordare con Grasso, il giorno dopo con Salvini. Il centrodestra è durato 24 ore. Oggi litigano sui vaccini, domani litigheranno su un altra cosa. Io personalmente non voglio parlare di alleanze. Penso e spero di andare al Governo col 40% e poter governare da solo: se non ci dovessi riuscire la sera delle elezioni farò un appello alle forze politiche indicando le nostre priorità (ci sono 400 leggi da abolire, lo spesometro, il redditometro) perché votino la fiducia al nostro Governo. 

MATTARELLA DARA' L'INCARICO AL PRIMO PARTITO O ALLA COALIZIONE VINCENTE?
Non esiste una coalizione. Nel centrodestra sono tutti candidati premier ma non hanno ancora detto chi è il candidato del centrodestra. Confronti? Li faccio coi miei omologhi, candidati alla presidenza del consiglio. Il centrodestra la sera delle elezioni probabilmente si sfalderà. Qui non raggiungerà il 51% dei seggi. Noi non lasceremo l'Italia nel caos, ma ci prenderemo la responsabilità di dare un Governo a questo Paese. 

DOVE E' FINITO BEPPE GRILLO?
Beppe è sempre presente. Sarà in prima linea in questa campagna. Non potrebbe essere una bella operazione se fosse scomparso. Non è questo l'obiettivo. Beppe non solo è stato il fondatore, ma è colui che tuttora ci fa vedere le cose innovative, prima di tutto è questo, e grazie a lui abbiamo potuto parlare in questi anni di intelligenza artificiale, reddito di cittadinanza, robotica, bitcoin. 

LA PAR CONDICIO IN RAI 'SALVA' VESPA E FAZIO CHE IN CAMPAGNA ELETTORALE DIVENTANO GIORNALISTI DOPO ESSERSI DICHIARATI ARTISTI
Noi non rinunciamo a questi spazi. Io sono molto preoccupato della Rai, sta perdendo molti professionisti che vanno alla concorrenza. Stiamo perdendo share e introiti dalla tv di Stato perché si è deciso che chi non era allineato doveva andarsene e se ne sono andati alle tv private. Ma noi non rinunciamo a spazi in campagna elettorale: vorrebbe dire avere oltre il danno la beffa. 

LE EMITTENTI LOCALI NON FANNO SERVIZIO PUBBLICO SECONDO LEI?
Per come è l'impianto normativo è così. Sulle emittenti private locali credo ci sia da fare un ragionamento su cosa significa: ci sono tv che esistono solo per prendere contributi - sicuramente non è quella in cui sono - e altre che hanno referenze storiche e portano avanti un servizio di informazione. 

CI SONO 2 MILIARDI PER LA RAI SENZA CHIAREZZA SUGLI OBBLIGHI
Questo è purtroppo un modello di Paese. Non si risolveranno mai i problemi finché i manager saranno nominati dalla politica. Come la sanità. Pure per le partecipate, la Banca d'Italia, dobbiamo ricominciare a stabilire l'indipendenza di coloro che gestiscono la tv di Stato e le aziende che gestiscono la nostra informazione. Non penso si debba pagare un canone alla Rai in queste condizioni. 

RENZI PRIMA LO METTE IN BOLLETTA E POI LO ABOLISCE
Noi lo conosciamo. E' un po' disperato e crede che gli Italiani abbiano poca memoria, invece si ricordano. Sono molto preoccupato per le bollette in generale. Pagheremo 900 euro in più tra luce, gas e acqua ed è un regalo del Governo che ci ha detto di aver diminuito la pressione fiscale. 

LE DOMANDE DEI CITTADINI

Da Whatsapp: "Secondo lei è plausibile che non sarà possibile verificare profondamente i CV di tutti e alla fine farete come tutti gli altri...? Mettendo nei collegi uninominali "i fedelissimi"? Grazie. Pierluigi Gallia Genova" - No perché stiamo facendo in modo che le candidature vengano controllate dai nostri iscritti. I nostri iscritti decideranno chi entra nelle liste bloccate. Per i collegi uninominali invece si sono avvicinate tante persone. Abbiamo una rete sul territorio molto forte che ha modo di monitorare che non ci siano approfittatori. Da noi si devono rispettare regole ferree. Non è che tutti si possono candidare. Prima di tutto ci si candida nel luogo di residenza. Poi, se sei solo indagato e viene fuori qualche sospetto, sei fuori. Chi da noi si candida deve firmare un foglio in cui dichiara che rinuncerà a vitalizio, privilegi e si dimezzerà lo stipendio. 

Dalle strade della città: "Di Maio è bravo, ma dev'essere leggermente più diplomatico e politicamente più corretto. Accordi? Fanno parte della politica" - Forse mi arrabbio troppo? Può essere, ma perché vedo cose assurde. Parlano di sicurezza nelle città, è giustissimo, ma loro hanno fatto gli svuotacarceri e gli indulti. Si parla tanto di immigrazione, ma il regolamento di Dublino lo hanno votato sempre loro, Pd e Forza Italia. Sono d'accordo che bisogna essere più tranquilli, ma quando è troppo è troppo. 

Da Whatsapp: "On.Di Maio, nuova associazione nuovo statuto e nuovo regolamento. Ora che siete diventati un partito come tutti gli altri cosa rimane della partecipazione dei Cittadini ? A Genova decine di attivisti se ne sono andati ed oggi le assemblee del Partito 5 Stelle si tengono a porte chiuse con l'azzeramento del dibattito. Sarebbe bello che chiedesse "scusa a Genova". - Spero un giorno di poter fare una legge che consenta ai liberi movimenti di potersi candidare. Nel nostro statuto ci sono regole ferree: chi cambia casacca paga 100mila euro di multa. Faremo una legge che impedisca di cambiare casacca a chi sta in Parlamento. 

Dalle strade della città: "Potevate vincere a Genova. Perché non è successo?" - Non abbiamo vinto perché non ci hanno votato i genovesi. Si è votato un altro, l'attuale sindaco. Noi ci presentavamo con una lista, e poi c'era un'ammucchiata di sette, otto liste contro di noi. Le coalizioni mettendo insieme piccole percentuali hanno creato queste grandi ammucchiate politiche. L'ultima che ha vinto è quella in Sicilia di Musumeci e già ci sono stati arresti e dimissioni. Il caos è inevitabile. Berlusconi si sta imbarcando tutto per fare brodo.

Da Whatsapp: Vorrei chiedere spiegazioni sul netto cambio di linea politica sull'euro - L'euro è uno strumento, una moneta, il problema sono tutte le regole che gli girano intorno. Oggi la Germania non riesce a fare un Governo, la Francia ne ha uno di minoranza. Oggi è il momento di andare ai tavoli europei a contrattare migliori condizioni in modo da avere soldi da investire. Cambio di linea per conquistare il popolo? Noi abbiamo sempre detto di voler fare un referendum sull'euro, ora la definisco un'extrema ratio da accantonare per il momento, ma il sentimento degli italiani non è cambiato. Adesso secondo me i tempi sono cambiati, l'Italia deve usare la sua forza. 

Da Whatsapp: "Sono un uomo di quasi sessant'anni con 38 anni di contributi vorrei sapere dal signor Di Maio come pensa di modificare la legge Fornero. Grazie" - Per noi si lavora 41 anni dopodiché si va in pensione. Punto. Il tema della legge Fornero riguarda i giovani che non riescono a entrare nel mondo del lavoro perché la legge manda più tardi le persone in pensione. Questo si può fare nella consapevolezza che ci sono miliardi da recuperare dal taglio degli sprechi. 

Dalle strade della città: "Dove recupera i soldi necessari? Tutti promettono, ma questi soldi dove sono?" - A gennaio a Pescara indicheremo tutte le coperture economiche di tutti gli interventi che vogliamo fare. Tolti 50 miliardi di euro di sprechi noi dobbiamo guardarci intorno. Quando dici alla Francia "dove hai preso i soldi per rimborsare i pannolini alle famiglie?" ti rispondono: "abbiamo sforato il tetto del 3% imposto dall'Unione Europea". Quelle misure fanno crescere l'economia e ripagano il debito. Se lo fanno Francia e Spagna dobbiamo poterlo fare anche noi. Il reddito di cittadinanza? Non lo faremo in deficit. Lo finanziamo con 25 voci di spesa, come più tassazione sulle banche, sui concessionari autostradali, il gioco d'azzardo, senza aumentare i costi per i cittadini, tagliamo spese inutili come gli incentivi al petrolio. La cosa importante riguarda i pensionati: mi hanno detto che il 70% degli italiani che non arrivano a fine mese lo sono. Con noi al governo una coppia di pensionati non deve vivere con meno di 1.170 euro al mese. Tutta la legge costa 17 miliardi di euro. Vi faccio presente che sono stati dati 20 miliardi per il Jobs Act per giovani che hanno anche il contratto di un giorno.

Vorrei chiedere a Di Maio cosa faranno per arginare i continui arrivi di stranieri che continuiamo ad accogliere senza che ci sia una fine, e vorrei chiedere se c'è una ricetta per fermare le continue chiusure di esercizi commerciali a favore di cinesi marocchini e quant'altro! Grazie - Gli esercizi commerciali hanno il grande problema dei costi fissi. Per quanto riguarda i migranti dico solo una cosa: finché arrivano devono essere un problema dell'Unione Europea, e i paesi dell'Est non devono avere più fondi finché non accolgono. Ma chi non ha diritto di stare qui no, è un migrante economico.