"Questa mattina alle cinque, quando sono ripartiti gli impianti, è andato tutto bene".
Una notte difficile e ancora tanto da sistemare spiega l'assessore comunale alla protezione civile, Gianni Crivello, a Primocanale. "La riapertura non ha creato difficoltà, ma continuiamo a lavorare per risolvere il disagio"
Il tutto a causa di un guasto alla rete Snam di distribuzione del gas, in seguito a una frana avvenuta a Orero e provvedimento immediato del Comune di Genova che dispone la chiusura di tutti gli impianti di riscaldamento autonomo e centralizzato per ragioni di sicurezza.
La protezione civile di Genova ha invitato ieri sera la cittadinanza a non utilizzare il metano se non per cottura del cibo. "Ciò che conta è mantenere fermi i grandi impianti di riscaldamento autonomi e condominiali", sottolinea Crivello.
Da ieri sera si invitano tutti gli amministratori di condominio, con effetto immediato, a chiudere l’impianto centralizzato intervenendo sulla valvola di intercettazione o di richiedere l’intervento del manutentore.
Si invitano tutti i gestore calore, con effetto immediato, ad intervenire sugli impianti tele controllati o di intervenire con proprio personale per chiudere gli impianti centralizzati. "Ci vorranno diverse ore, ma risolveremo la situazione", dice Crivello a Primocanale.
I comuni interessati sono: Genova, Mele, Sant' Olcese, Ceranesi, Serra Riccò, Bogliasco, Pieve, Bargagli, Torriglia, Tribogna, Moconesi, Avegno, Cicagna, Favale di Malvaro, Uscio, Lorsica, Neirone.
L’assessore alla protezione civile del Comune di Genova Gianni Crivello ha attivato il Centro operativo comunale di protezione civile (Coc) per affrontare l’emergenza. Al Coc prendono parte anche i funzionari di Rete Gas Italia e dei vigili del fuoco. Il Comune ha aperto una linea diretta con i cittadini tramite un numero verde: 800 1777 97. Le informazioni e gli aggiornamenti ufficiali sullo stato di emergenza saranno divulgati attraverso: pannelli luminosi stradali disposti lungo la viabilità principale e paline alle fermate Amt;
Il guasto alla rete del gas che ha costretto a chiudere gli impianti di riscaldamento di Genova e di altri 16 comuni è avvenuto a Orero a causa di uno smottamento del terreno. Per il rischio di esplosioni è stata chiusa al traffico via Pelissa, una strada periferica, dove è vietata l'accensione di motori, di telefoni cellulari e di fiamme. La concentrazione di gas nell'aria è circoscritta, hanno spiegato i tecnici, e non c'è pericolo per i residenti in quanto le case più vicine sono ad alcune decine di metri di distanza.
I tecnici sono al lavoro per individuare il punto esatto del guasto in un'area vasta alcune decine di metri. Lo smottamento infatti non ha prodotto fratture visibili nel terreno e la conduttura, da 24 pollici, è rimasta nascosta sotto terra, a una profondità di circa 4 metri. L'area della fuga di gas è stata individuata grazie ai rilevatori. In quel tratto del gasdotto, è stato spiegato, il metano è infatti inodore perchè non ancora trattato per gli usi comuni.
cronaca
Guasto alla rete del gas, è emergenza: chiusura immediata del riscaldamento
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