
Durante il rito, celebrato in latino e coreano, il Pontefice ha beatificato Paul Yun Ji-Chung, primo martire della Chiesa coreana e altri 123 suoi compagni, uccisi durante la persecuzione del 1791. "Ora vi invito a pregare insieme in silenzio per l'unità delle due Coree". Così ha detto il papa parlando con i ragazzi asiatici a Daejeon. "Ma ci sono due Coree? No, c'è una, ma è divisa, la famiglia è divisa. E questo è un dolore" ha aggiunto. Per questo ha consigliato la preghiera e indicato la "speranza" di "parlare la stessa lingua". Dunque in silenzio Bergoglio ha pregato con i ragazzi per l'unità della Penisola. "La Corea è una, è una famiglia, voi siete fratelli che parlate la stessa lingua", ha aggiunto.
IL COMMENTO
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