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L'imbarcazione ha allungato il tragitto di 500 miglia marine fino ad un punto al largo della costa africana dove si è fermata un po', per poi ripartire verso il Portogallo. Il sospetto è che ci sia stato "un appuntamento in mare aperto con un'altra imbarcazione per trasferire cargo illecito", scrivono i giornalisti inglesi. Gli inquirenti pensano che potesse trattarsi di armi.
Il sostituto procuratore Federico Manotti ha incaricato i carabinieri del Ros, il raggruppamento operativo speciale, di effettuare una serie di accertamenti su quel viaggio. Se l'ipotesi degli investigatori trovasse riscontri, si confermerebbe l'allarme lanciato un mese fa dal procuratore capo facente funzioni Francesco Cozzi che aveva sottolineato come concreto il rischio che il porto di Genova possa diventare un crocevia per soggetti legati al terrorismo internazionale.
IL COMMENTO
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