Genoa preoccupato eccome. Basta vedere le prestazioni di alcuni giocatori in netto calo rispetto al recente passato. Lamanna non è sereno e si vede, lo stesso Burdisso malgrado la sua esperienza sta soffrendo, Cataldi, under 21 azzurro, è arrivato a gennaio, ma non ha mai rotto il ghiaccio forse proprio per le incertezze della squadra, Hiljemark sta deludendo, Rigoni gira a vuoto, nulla a che fare con il giocatore che all’inizio della stagione è stato spesso decisivo, Laxalt appare stanco e pure Simeone dopo l’ultimo exploit con la Fiorentina non ha piu’ segnato.
Tre punti in dieci partite si spiegano anche così. In attesa di ritrovare sicurezza, probabilmente non è un caso che col Bologna, l’esordiente Morosini, Taarabt e Ntcham, tre che per svariati motivi non avevano nulla da perdere, hanno portato un po’ di aria fresca in una squadra schiacciata da paure e tensioni. Morosini non ha fatto niente di particolare ma si è proposto, Taarabt ha sfiorato il gol con un tiro da fuori e Ntcham si è giocato quei pochi minuti alla va o la spacca e ha fatto centro. Tutto questo è indicativo. Ad osare sono solo quelli che hanno la testa piu’ libera di altri. E anche Mandorlini, appena arrivato, ha saputo gestire con freddezza il momento così difficile e anche nel dopo gara ha gestito il caso Pandev con esperienza.
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Non solo Ntcham: ecco il Genoa targato "O la va o la spacca"
Da Taarabt a Morosini spazio a chi non ha nulla da perdere
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