
“Nessuno si è preoccupato di trovare criteri omogenei di valutazione che valutassero il tipo di handicap, le strutture etc”, denuncia in una lettera la Consulta regionale per la tutela dei diritti delle persone con handicap. Un grido d’allarme condiviso da altre associazioni.
“Alcune famiglie hanno già rinunciato a portare i ragazzi nei centri diurni perché non potranno più permetterselo”, denuncia Eleonora Stagnitto, dell’associazione Arcobaleno, che promette battaglia e si lascia andare a uno sfogo: “In Regione i soldi per i premi e le spese pazze si sono trovati, ma quelli per i ragazzi e gli anziani con hadicap no”.
IL COMMENTO
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