Tirreno Power attraverso una nota risponde alla decisione dei sindaci di Vado e Quiliano di fare ricorso rispetto alla delibera regionale che garantisce l'ampliamento della centrale vadese.
Al momento non si fa cenno del blocco degli investimenti e la posizione resta di attesa, tuttavia ogni ipotesi resta aperta: "L’azienda prende atto della volontà dei comuni di Vado e Quiliano di ricorrere verso la delibera della Regione Liguria che ha espresso parere favorevole al progetto presentato da Tirreno Power.
Si tratta di una posizione che giunge dopo un lungo e difficile confronto con la Regione Liguria che ha definito un accordo in grado di garantire ampiamente la tutela ambientale e territoriale, con riduzioni delle emissioni fino al 70% rispetto a quelle attuali oltre al potenziamento di una moderna rete di controlli e monitoraggi pubblici. Per questo motivo, crediamo sia da molti comprensibile il profondo rammarico di Tirreno Power per una scelta che si oppone all’accordo raggiunto nel dicembre 2011 – dopo 5 anni di istruttoria - tra Regione Liguria, azienda e Ministeri competenti, accordo che ha aumentato l’investimento iniziale da 600 milioni a 1400 milioni di euro con undici anni di lavori e mille posti di lavoro nella fase di costruzione ma, soprattutto, porterà alla realizzazione della centrale termoelettrica più moderna in Europa per tecnologie adottate e basso impatto sull’ambiente".
Cronaca
Tirreno Power replica al ricorso dei sindaci di Vado e Quiliano
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