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Tra i nomi coinvolti Ghio, D'Angelo e Piccardo. Lista Toti all'attacco: "Sono rossi solo di vergogna"
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GENOVA - Sta facendo molto discutere anche in Liguria la notizia diffusa dall'agenzia Adn Kronos secondo cui diversi esponenti del Partito Democratico avrebbero ricevuto cospicui finanziamenti da 'Agenda', la no profit al femminile fondata nel 2022 dall'ambientalista americana ed ex guru elettorale di Barack Obama, Jessica Shearer. Associazione con sede a Roma finanziata con oltre un milione di euro tra il 2022 e il 2023 dalla Democracy & Pluralism, fondazione svedese vicina al magnate ungherese George Soros. 

La no profit italiana ha finanziato tra gli altri, Adn Kronos sostiene di avere letto le carte, la deputata Valentina Ghio, ex sindaco di Sestri Levante (38mila 504,27 euro in servizi nel 2022), Katia Piccardo, sindaca di Rossiglione e vicesegretaria Pd Genova (22mila 159,57 euro in servizi ricevuti nel 2022) e Simone D'Angelo, segretario genovese del Pd (due donazioni, una di 11.672,36 euro in servizi e un'altra di 8.770 euro). Tra i nomi liguri coinvolti nella vicenda anche quello di Sofia Di Patrizi, attivista femminista divenuta nel 2023 portavoce metropolitana delle Donne democratiche di Genova.

Il centrodestra, accusato nei giorni scorsi di essere stato protagonista di una festa con lustrini e champagne (il riferimento era alla cena di sostegno a Giovanni Toti a villa Lo Zerbino),, va all'attacco: "Altro che frittelle alle feste dell’unità - scrive in una nota Ilaria Cavo, deputata di Noi Moderati e coordinatrice della Lista Toti - semmai caviale radical chic in abbondanza. Moralisti con gli altri, indulgenti con se stessi e con chi versa nelle loro tasche. Di rosso ormai nel Pd è rimasto solo il colore della vergogna”. 

"Toti che fa la morale sui finanziamenti ai partiti è qualcosa di inaudito e irricevibile - è la replica di Davide Natale, segretario del Pd regionale - Ci dica quanto ha raccolto nell’ultima cena e da chi. Noi non abbiamo nulla da nascondere, non c'è nulla di cui vergognarsi" Il segretario Dem minaccia, infine, azioni giudiziarie contro chi accusa il suo partito.