Sono arrivati poco fa, alcuni addirittura scalzi e completamente intirizziti, i quasi duemila passeggeri della Costa Concordia, arrivati in pullman direttamente da Porto Santo Stefano. Ad accoglierli il personale del porto savonese, coordinato dal comandante della capitaneria di porto Enrico Moretti, che, ai microfoni di PrimoCanale, ha accennato alla possibilità di un'inchiesta tecnica necessaria per accertare le cause dell'accaduto. Moretti ha sottolineato anche quanto sarà difficile riuscire a fare i rilievi del caso a causa dell'inclinazione che l'imbarcazione ha ormai raggiunto. Il presidente dell'autorità portuale di Savona, Cristoforo Canavese, ha espresso la necessità di capire da dove sono stati imbarcati i diversi passeggeri così da poter capire a quale porto doverli ri portare, compresi quelli che avrebbero dovuto imbarcarsi sulla Concordia questa mattina, nello scalo di Savona, che non hanno nemmeno avuto comunicazione dell'incidente e quindi dell'annullamento della crociera. Attualmente i giornalisti non possono entrare nel terminal, dove sono stati accolti i naufraghi, per una decisione di Costa
Cronaca
Tragedia Concordia: necessaria inchiesta tecnica per capire
48 secondi di lettura
Ultime notizie
- Sampdoria, la carica dei 25 mila per la rivoluzione di Mancini
-
Archivio storico - La memoria della Haven diventa un documentario
-
Archivio storico - Finalmente la Haven viene bonificata (2008)
-
Archivio storico - 11 aprile 1991: il disastro della petroliera Haven
-
11 aprile 1991: Haven, il peggior disastro ambientale del Mediterraneo
- All'Aeroporto una targa commemorativa e una sala dedicata a Paolo Odone
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?