Politica

1 minuto e 9 secondi di lettura
Nel centrodestra sta avvenendo qualcosa di singolare che potremmo chiamare "primarie ritardate".
Roberta Oliaro e Enrico Bartolini sono due ottime persone, un' imprenditrice di successo (meritato) e un professionista che sta facendo da anni il leader di una categoria molto potente e altrettanto litigiosa. Bartolini è riuscito in operazioni mediatorie di conciliazione, nello spirito di tenere unita la categoria, davvero incredibili.
Se uno di loro (o altri) verrà scelto e soprattutto se accetterà, si troverà a gareggiare al primo turno con un candidato del centro sinistra, che di giorno in giorno é sempre più forte, Marco Doria, e con un candidato del centro o Terzo Polo, Enrico Musso, ormai "imparato" a fare il politico. Tutti e due con un netto vantaggio rispetto al candidato Pdl: perché hanno già fatto una efficace campagna elettorale, Doria con le primarie di cui si parla e straparla da almeno sei mesi, Musso potendo giovarsi di due campagne, quella delle comunali del 2007 e quella delle politiche.
Il (o la) candidato fresco del Pdl, pescato da chi lavora e non dal retrobottega partitico, partirà già con un pesante ritardo.
Le "primarie ritardate" sarebbero così giocate al primo turno nell'area centro-centrodestra tra Musso e il Signor X per guadagnarsi (qualora ci fossero i numeri) la chance di andare a un ipotetico ballottaggio con Doria.