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Sulla nave sarebbe scoppiato un incendio nel locale generatori della nave, poi domato, e non sarebbe stato ferito nessuno dei 1040 tra passeggeri ed equipaggio, radunati per precauzione nei punti di raccolta. A bordo ci sarebbero 212 italiani. Costa Crociere "tende a escludere" che l'incendio su Costa Allegra sia di origine dolosa. Lo ha detto il capitano Giorgio Moretti, direttore dell'unità di crisi di Costa. "Escluderei il dolo, ma faremo i nostri accertamenti" ha detto. "La nave - ha aggiunto - aveva superato di recente tutti i controlli di sicurezza".
Nell'unità di crisi che ha assunto la gestione dell'emergenza per l'incendio di Costa Allegra ci sono anche Roberto Ferrarini, Paolo Parodi e Mafred Ursprunger, indagati per il naufragio di Costa Concordia.
I passeggeri a bordo potrebbero essere sbarcati su un atollo corallino che si trova ad una ventina di miglia dalla posizione attuale della nave e da lì, con un ponte aereo, trasferiti a Mahe, capitale delle Seychelles. L'isola è Alphonse Island, 500 chilometri a sud ovest di Mahe, una pista d'atterraggio per piccoli aerei da turismo: la Costa Allegra è a non più di venti miglia di distanza e dunque potrebbe essere trainata fin lì anche se è difficile che una nave di quella stazza possa attraccare. Il trasbordo dovrebbe avvenire con gli elicotteri o con piccole imbarcazioni o, addirittura, con le scialuppe di salvataggio. Operazioni che, in ogni caso, non potrebbero essere effettuate prima di domani, quando la nave sarà stata raggiunta dal peschereccio oceanico e dai rimorchiatori.
IL COMMENTO
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