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Con il gol segnato al Cagliari ha gia' superato se stesso. Bosko Jankovic fin qui ha realizzato 5 reti, quattro dei quali, compreso l'ultimo, pesantissimi e ha migliorato il suo score al Genoa che era fermo a quattro segnature nella stagione 2008-2009. Il serbo, che era sul punto di partire ad inizio stagione, puo' diventare l'uomo della provvidenza.

Un'arma in piu? per De Canio sulla strada, ancora tutta in salita, per la salvezza. Non è detto che servano 42 punti. Come al solito con il Grifone di mezzo ci sono in ballo numeri mai visti. Rimanere in serie A a quella quota, a parte una volta sola, in 17 anni è sempre bastato. Ma è inutile oggi ogni ragionamento e soprattutto ogni considerazione sul perché la squadra si è trovata in questa situazione da cui puo' ancora uscirne viva.

E Jankovic, dopo quella punizione alla Branco, è il simbolo di una possibile rinascita. Martoriato da gravi infortuni l'attaccante esterno ha collezionato fin qui 28 presenze per un totale di 1600 minuti.

Non male per uno che a fine agosto stava per cercare soldi in un campionato mediorientale visto che qui non aveva molti crediti. Invece poco alla volta è ritornato a correre sulla fascia e a segnare. Con malesani si sblocca al Ferraris con la Roma. Firma l'1-0 battendo Stekelenburg e poi quella gara si concludera' con il successo per 2-1. Poi arriva Marino e nel suo 4-2-4 sembra esaltarsi. Prodezza con l'Udinese, nella vittoria finale per 3-2, centro inutile nella battuta d'arresto per 3-5 di Palermo e ancora decisivo contro la Lazio nel successo di Rossi e compagni per 3-2. Jankoviv non fa torti a nessuno e mette il suo timbo di fabbrica anche con De Canio.
 
Alla viglia della gara col Cagliari ai suoi compagni l'aveva promesso: prima o poi segnero' su punizione, me lo sento aveva detto. Non si è sbagliato e a un quarto d'ora dalla fine ha fatto esplodere il suo destro, Branco invece era mancino, che non ha dato scampo ad Agazzi. Dal suo urlo nel silezio del Rigamonti di Brescia il Genoa deve trovare la forza per cercare punti ad Udine, indipendentemente da cosa farà il Lecce con la Fiorentina