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L'attentato è stato compiuto da due uomini a bordo di una moto, col viso nascosto da un casco integrale nero. Adinolfi è stato subito soccorso e trasportato all'ospedale San Martino. Al termine dell'operazione Adinolfi è stato trasferito nel reparto di ortopedia del San Martino dopo una terapia iperbarica. Le sue condizioni "sono buone", dicono i medici che l'hanno operato.
La Procura di Genova non esclude la pista terroristica per l'attentato. Lo ha detto il procuratore capo, Michele Di Lecce.
Intanto è stata individuata in viale Sauli, una zona centrale di Genova, una moto sospetta. Gli inquirenti non escludono possa trattarsi di quella utilizzata nell'attentato ad Adinolfi. La zona è stata chiusa al traffico. Sono in corso accertamenti. La moto sospetta è una 'XMax' della Yamaha di colore nero immatricolata nel 2010.
Si tratta di una moto rubata circa venti giorni fa con targa DS71 immatricolata nel 2010. E' stato possibile rintracciarla grazie alla targa, al colore e alle numerose telecamere presenti in zona.
E' stato trovata nei pressi del liceo Cassini, sede di tre seggi elettorali. Era parcheggiata assieme ad altre moto vicino ai cassonetti dell'immondizia.
IL COMMENTO
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