
"Si tratta di una specie che fino a qualche anno fa si reputava estinta a causa delle fortissime alterazioni del suo habitat naturale - ha detto l'assessore regionale all'ambiente Renata Briano - è un'iniziativa lodevole che rispetta anche le norme comunitarie sulla tutela di questa specie che è protetta".
Tutti gli esemplari rilasciati hanno una marcatura di identificazione, un microchip e alcuni di essi sono dotati di una piccola radiotrasmittente per seguirne gli spostamenti in natura con tecniche di radio-tracking, sotto il coordinamento del DIP.TE.RIS dell’Università degli Studi di Genova. In questo modo sarà possibile monitorare e controllare gli esemplari rilasciati nell’arco dei mesi successivi.
IL COMMENTO
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