Cronaca

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"Io mi sono sempre trovato concorde con il pensiero collettivo che, in qualsiasi condizione d'avversità fossi costretto a vivere, non soffrirei mai abbastanza per ciò di cui mi sono reso responsabile. Però non sono l'unico responsabile di ciò che è successo". E' lo stralcio di una lettera, datata 4 settembre, che il serial killer ligure Donato Bilancia ha inviato al direttore de "Il Mattino di Padova". Oggi il quotidiano veneto ha deciso di pubblicare parte di questa missiva e di alcune altre che Bilancia ha inviato al giornale per sostenere che, pur essendo presente all'omicidio dei coniugi Parenti-Scotto, non fu lui a premere il grilletto e che quindi un omicida è in libertà.