Cronaca

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Poche auto in circolazione, ma non come nel 2011. Più posteggi liberi, ma non il deserto che si vede di solito. Solo un’impressione? No, secondo i tecnici di Amiu, che dicono che la raccolta dei rifiuti a Genova è diminuita meno rispetto alle scorse estati, segno più persone sono rimaste a casa. “Abbiamo un dato estivo che vede una produzione maggiore rispetto agli altri anni. Di solito il calo a luglio era del 20%, quest’anno non è andato oltre il 15%” spiega Massimo Bizzi, responsabile Servizi per Amiu, l’azienda di gestione dei rifiuti.

Le stime sono fatte sulla raccolta indifferenziata, che in questi ultimi anni è scesa costantemente: i dati di questa estate quindi sono ancora più significativi. Ma quanti genovesi hanno rinunciato a partire? Difficile dirlo, ma una stima di massima si può fare sui giorni intorno a Ferragosto, quando normalmente la produzione di rifiuti scendeva del 40%. “Quest’anno ci siamo attestati intorno al 30/35%”, spiega Bizzi.

La crisi tiene a casa i genovesi, ma si sente anche nel resto dell’anno. Un segnale? La raccolta differenziata, che ha visto diminuzioni anche del 10% per prodotti elettrici e mobili, spiega Massimo Bizzi, che aggiunge: “Non solo, sta diminuendo anche la raccolta di carta, giornali e riviste in particolare, e quella dei mobili”. Insomma, in un momento difficile si cerca di far durare di più quello che si ha.