Il gip di Taranto Patrizia Todisco ha detto no al piano formulato dall'Ilva di interventi immediati per il risanamento degli impianti inquinanti. No anche al mantenimento di un minimo di produzione chiesto dall'azienda. La decisione è contenuta nel provvedimento depositato poco fa dal giudice in cancelleria. "Non c'é spazio per proposte al ribasso da parte dell'Ilva circa gli interventi da svolgere e le somme" da stanziare. "I beni in gioco - salute, vita e ambiente, ma anche il diritto ad un lavoro dignitoso ma non pregiudizievole della salute di un essere umano - non ammettono mercanteggiamenti".
"Avevamo formulato una parere che almeno al momento ha trovato accoglimento". E' il primo commento del procuratore di Taranto, Franco Sebastio. Nel decreto odierno il gip fa proprie gran parte del parere negativo espresso dalla Procura sulle richieste aziendali e le indicazioni date dal tribunale del riesame nell'agosto scorso.
La Fim e la Uilm hanno indetto per domani e venerdì scioperi dei dipendenti dello stabilimento Ilva di Taranto. Fim Cisl e Uilm Uil prendono atto - è detto in una nota - "del forte clima di tensione sviluppatosi nelle ultime ore tra i dipendenti dell'Iva, che vedono a serio rischio la tutela del proprio posto di lavoro".
Preoccupazione anche a Genova dove Cisl e Uil stanno pensando allo sciopero nella giornata di venerdì. Alle 8.30 è prevista un'assemblea, a seguire ci potrebbe essere lo sciopero. Mentre la Fiom Cgil non ha ancora preso una decisione, intanto, una delegazione genovese è in partenza per Taranto
Il Gruppo Riva ha "congedato" le ditte d'appalto che operavano a Genova sulla nuova linea della zincatura 4 in fase di realizzazione. La decisione comporta la perdita del lavoro per 105 persone. Alla base della scelta, la crisi del mercato dell'acciaio e le continue notizie negative che arrivano da Taranto e che non danno certezze sul futuro della siderurgia in Italia. Lo afferma la Cgil. Il gip di Taranto Patrizia Todisco ha detto 'no' al piano formulato dall'Ilva di interventi immediati per il risanamento degli impianti inquinanti e 'no' anche al mantenimento di un minimo di produzione chiesto dall'azienda.
Lo stabilimento genovese dell'Ilva, così come quello di Novi Ligure e Racconigi è strettamente legato al mantenimento della produzione di Taranto. "E' assolutamente necessario che, quanto prima, si arrivi ad una soluzione complessiva della vicenda mantenendo la produzione, rendendola compatibile con l'ambiente ed il territorio".
Cronaca
Ilva, tensione a Taranto: sciopero a Genova, cento persone senza lavoro
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