Cronaca

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Se si fa la gronda addio alla maggioranza. Lista Doria, Sinistra ecologia e libertà e Federazione della sinistra: tutti uniti per dire no alla Gronda e chiedere chiarimenti al Comune di Genova. E qualcuno si dice pronto a uscire dalla maggioranza che sostiene Marco Doria se il progetto andrà avanti.

"Io non ci sto, questo sindaco è stato eletto da tanti che la Gronda non la volevano. Su queste scelte strategiche non accetterei delle maggioranze trasversali, non lo accetto. In un caso simile uscirei dalla maggioranza" dice Gian Pastorino, capogruppo di Sel in Comune, cge aggiunge: "In questi mesi abbiamo visto un continuo riproporre la Gronda da parte del Pd, dimentiocando che ci sono altre opere ben più importanti, e che il tappo sulla vecchia autostrada è legato solo al traffico urbano, bisogna fare il trasporto pubblico".

Tra gli oppositori all’opera anche il Movimento 5 stelle. E mentre si aspetta ancora la Valutazione d’impatto ambientale da parte del Ministero, un secco “no” alla gronda arriva anche da altri pezzi della maggioranza. "Noi non abbiamo assessori da ritirare, ma se si fa la gronda la situazione diventerebbe insostenibile", dice Antonio Bruno, capogruppo della Federazione della Sinistra.

La Gronda torna a scuotere la maggioranza di Marco Doria, e c’è chi, come il vicesindaco Stefano Bernini, non esclude di andare avanti anche con l’appoggio del centrodestra. "Per me resta un'opera fondamentale" dice. "La pensiamo diversamente " risponde il capogruppo della Lista Doria Enrico Pignone.