E' cresciuto del 4% l'export manifatturiero del made in Liguria nel primo trimestre 2012. Lo dimostra l'ultimo rapporto dell'Ufficio studi di Confartigianato Liguria su dati Istat.
L'aumento, rispetto al primo semestre 2011, arriva ad un valore di quasi 3 miliardi e 380 milioni di euro. Buon risultato per tutte le province tranne Genova che perde il 3,7%.
La provincia di La Spezia risulta la più attiva, con l'aumento del 63,2% in un anno dell'export, attestandosi la quarta in Italia.
Registrano aumenti sopra la media nazionale Savona e Imperia, +6,8% per il savonese (38°posto in Italia) e + 16,6% per Imperia (17°posto in Italia). La crescita dell'export made in Liguria tra 2011 e 2012 risulta in linea con quella nazionale (più 4,4%) e pone la regione all'undicesimo posto in Italia.
"Il calo riscontrato nella bilancia commerciale del capoluogo ligure è in gran parte riferibile alla situazione di crisi in cui sono entrati colossi industriali locali". Spiega il presidente di Confartigianato Liguria Giancarlo Grasso. Infatti, nel primo semestre 2011 l'export genovese valeva 2 miliardi e 205 milioni di euro, nello stesso periodo del 2012 il valore è sceso a 2 miliardi e 123 milioni.
"In generale la produttività del comparto manifatturiero ligure registra livelli record, subito dopo quello della Lombardia, con 56.300 euro circa per addetto" precisa Grasso.
Economia
Export Made in Liguria: +4%, La Spezia la più virtuosa
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