Cronaca

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20 minuti in Piazza De Ferrari, con le scuole, i giovani e i giovanissimi già mobilitati per un evento all’esordio a Genovache promette di onorare le precedenti manifestazioni, già andate in scena in moltissime città del mondo.


FLASH MOB!
Si chiama Flash Mob, festa flash di piazza, dove le persone si radunano per ballare tutte lo stesso ballo, coordinate a ritmo di un tormentone. Gangnam Style, in questo caso: il video con record di visualizzazioni su Youtube – si stima siano 600 milioni! -, che sbarca anche nel capoluogo ligure, dopo aver toccato Roma, Milano, Palermo ed altre importanti città italiane. Nonchè Parigi e New York, tra le altre.


UN EVENTO ORGANIZZATO DIRETTAMENTE DA FACEBOOK
Insomma, il Flash Mob tira. Jack Martina, il traino locale di questa nuova moda per Genova, prende la palla al balzo, apre Facebook e ci prova. “La mia idea non è assolutamente originale – cominicia - ma adatta a mio parere per il contesto genovese, contesto in cui non è ancora avvenuta l\'unione tra il tormentone capace di ottenere più di 600 milioni di visualizzazioni su Youtube e di far lavorare le migliori scuole di danza sul suo balletto, Gangnam Style, e lo strumento pubblicitario del flash mob. Se dovessi linkarti tutti i video che si possono trovare riguardanti questo nuovo flash mob in tutte le parti del mondo non mi basterebbero tre pagine di mail, quindi segnalo soltanto ciò che è stato creato in due settimane a Milano: Flash Mob @Milano Gangnam Style”.
UNA PIAZZA IN UN CLICK
Dando un occhio al video si capisce che cosa è possibile fare con davvero pochi mezzi. “Il materiale necessario per il flash mob – spiega Martina - è solo un evento di Facebook condiviso con il più alto numero possibile di persone (l\'evento del flash mob di Roma vanta 70.000 invitati) ed il conseguente passaparola. Ho parlato direttamente con i ragazzi che hanno organizzato il flash mob di Palermo (6.000 partecipanti per loro) e mi hanno confermato che l\'impegno diretto è stato minimo, chiedendo solo alla prefettura il permesso di realizzare il flash mob, permesso accordato immediatamente proprio per il carattere flash dell\'evento, di massima durata 20 minuti, compreso smaltimento della piazza”.
COUNTDOWN SULLO SMARTPHONE
Jack però non è pago e la vuole fare fuori… “Mi sto avvalendo di nuove applicazioni per Ios ed Android – sorride - quali MusicMob ed altre per sincronizzare il countdown dell\'evento su tutti gli smartphone e tablet dei partcipanti, inoltre sto invogliando tutti i partecipanti ad installare il plugin per Chrome e Firefox che permette loro di invitare tutti gli amici ad un evento con un semplice click, mentre io stesso da domani girerò per la città con il mio PC in borsa, pronto a "costringere" ogni mio conoscente ad entrare con il suo profilo su Facebook ed invitare sfruttando il mio plugin”.
NUMERI DA CAPOGIRO
Per ora, la risposta è da tenersi forte. “L\'evento in soli 5 giorni ha raccolto 1.200 partecipanti confermati. Questo ha spinto le scuole Nives, Mazzini, Bernini e Gobetti a partecipare non come singoli ma direttamente come plessi, portando delle loro coreografie (che seguono la coreografia generale ma assumono piccole varianti) e, per quanto riguarda le ragazze del corso coreutico del Gobetti, indosseranno una t-shirt rosa come simbolo contro la violenza sulle donne (un messaggio che poi sarà sviluppato attraverso una serie di eventi mirati nel corso del 2013). C\'è posto per tutte le scuole, ovviamente! ”.
GRAZIE ALLA NOSTRA SCUOLA GIOCANIMANDO
Un grazie speciale Martina lo riserva alla nostra scuola Giocanimando, che fornirà supporto strutturale e di formazione. “Grazie a Federica Limardo ed il suo staff, abbiamo ottenuto lo spazio per realizzare le prove dell’evento, che si terranno in Via Riboli il 23 novembre, giusto il giorno precedente il Flash Mob. Anche sabato 24 la scuola di Albaro ci seguirà in quella che si annuncia una grande festa per tutti i ragazzi della città”.