Politica

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La redazione riporta il testo integrale della missiva inviata dal PDL Imperia  firmata  Antonello Ranise

<<Le polemiche che hanno fatto seguito al coordinamento regionale del Pdl di sabato scorso, meritano una riflessione schietta, senza ipocrisie o dichiarazioni di ”facciata”. Da più di un anno, ormai, il coordinamento regionale non veniva convocato, e in questi mesi in cui la situazione politica, a tutti i livelli, si è fatta sempre più drammatica.
Il coordinatore regionale ed il suo vice (Scandroglio e Minasso), anziché lavorare per risollevare un partito in grave sofferenza, hanno cercato di approfittare di un momento di difficoltà di Claudio Scajola per provare ad indebolirlo sul piano personale e politico, sia a livello regionale, che territoriale. E' chiaro, e non c'è bisogno di essere dei fini politologi per capirlo, che in gioco erano e sono le candidature alle prossime consultazioni politiche. Ora è evidente che, come già avemmo occasione di notare, qualcuno si è venduto la pelle dell'orso prima di averlo ammazzato. Non solo, ignorando i rilievi avanzati da tre coordinamenti provinciali su cinque, la riunione del coordinamento regionale è stata infine convocata per discutere della nomina del comitato dei garanti delle elezioni primarie (sic).
A questo punto era inevitabile sfiduciare, senza infingimenti, un coordinamento regionale che non aveva più né rappresentatività né autorevolezza. Così si è espresso, poche settimane fa, e con molta chiarezza, anche il coordinamento provinciale di Imperia. Le successive dichiarazioni di Scandroglio e Minasso appaiono quindi del tutto fuori luogo: sia sul piano politico, perchè in democrazia sono i numeri che contano per esprimere una maggioranza che legittimamente interpreti la linea politica, sia sul piano umano, dove la lealtà e la riconoscenza sembrano valori ormai dimenticati. Ribaltando letteralmente la realtà, chi in questi mesi ha tramato nell'ombra secondo logiche di potere (più di uno in verità), cerca ora di dipingersi come paladino dell'unità del partito: mi sembra sinceramente inaccettabile"