
"Martedì sarà un momento di grande emozione", ha detto Bagnasco al microfono di Primocanale. L'arcivescovo di gEnova ha anche commentato l'auspicio del Papa per una Chiesa "povera per i poveri": "E' un messaggio per tutti, sul filo della semplicità e di un’attenzione maggiore a chi è indigente". Dal cardinale anche un richiamo all'emergenza abitativa: "Non avere una casa è impossibile vivere, tenere un lavoro. Come si fa sena una casa o vivere in una strada o in alloggi improvvisati?".
Per finire un messaggio alla politica, dopo l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Da un lato un magistrato antimafia, dall'altro una paladina del rispetto dei diritti umani: "Speriamo sia un segnale, ci auguriamo che seguano altri segnali molto incisivi, perché c’è grande bisogno di stabilità e di affrontare i gravi problemi che tutti vediamo", ha detto l'arcivescovo di Genova.
IL COMMENTO
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco