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E adesso cosà deciderà il Pdl? “Ancora non lo so, - dice a Primocanale l'onorevole Biasotti da Roma dove si sta svolgendo la terza votazione per l'elezione del presidente della Repubblica, dopo la decisione del Pd di puntare su Romano Prodi, una scelta che spariglia le carte e decisamente non condivisa dal partito di Berlusconi.

"Ci vedremo e decideremo tra la terza e la quarta votazione - continua-. Sicuramente sosterremo qualcuno e prenderemo le nostre decisioni, magari insieme a ‘Scelta civica’”.


Poi torna su Prodi: “E’ una scelta assolutamente non condivisibile. Se dovesse succedere si dimostrerebbe divisiva, sarebbe l’autostrada per un governo Grillo-Bersani che ci porterà allo sfascio totale. Non ne usciremo vivi, è vecchio, ci ha rovinato con il cambio lira-euro. La realtà è che sono preoccupato come cittadino e come imprenditore, Prodi ha dimostrato nel campo dell’economia di essere peggio di Monti, soltanto un teorico: ha distrutto Genova, aveva promesso l’hi-tech che non è arrivato e con la dismissione e la vendita delle aziende di stato ci ha fatto perdere 50/60.000 dipendenti. L’Italia ha bisogno di una grande coalizione in un momento come questo che è di massima emergenza, perché bisogna mettersi in testa che la crisi comincia soltanto adesso”.