"Giovanni si definisce la voce che porta la Parola di Dio. E noi - ha domandato - siamo voce che porta il Vangelo di Gesù oppure portiamo noi stessi, le nostre piccole idee, i nostri ostinati punti di vista di cui siamo così spesso infatuati?. Quante parole inutili, arroganti, false affollano l'anima e la mente, occupano lo spazio pubblico e, anziché fare luce, seminano nebbia e oscurità, diffidenza e pessimismo, avvelenando i rapporti".
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Nuovo duro monito, questa mattina, del cardinale Angelo Bagnasco nel corso dell'omelia pronunciata durante la messa per la solennità di San Giovanni Battista, patrono di Genova: "Quante parole inutili e arroganti affollano lo spazio pubblico" e generano "diffidenza e pessimismo - ha detto - .
"Giovanni si definisce la voce che porta la Parola di Dio. E noi - ha domandato - siamo voce che porta il Vangelo di Gesù oppure portiamo noi stessi, le nostre piccole idee, i nostri ostinati punti di vista di cui siamo così spesso infatuati?. Quante parole inutili, arroganti, false affollano l'anima e la mente, occupano lo spazio pubblico e, anziché fare luce, seminano nebbia e oscurità, diffidenza e pessimismo, avvelenando i rapporti".
cronaca
Bagnasco: "Quante parole inutili seminano dubbi e pessimismo!"
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"Giovanni si definisce la voce che porta la Parola di Dio. E noi - ha domandato - siamo voce che porta il Vangelo di Gesù oppure portiamo noi stessi, le nostre piccole idee, i nostri ostinati punti di vista di cui siamo così spesso infatuati?. Quante parole inutili, arroganti, false affollano l'anima e la mente, occupano lo spazio pubblico e, anziché fare luce, seminano nebbia e oscurità, diffidenza e pessimismo, avvelenando i rapporti".