
“Il carcere di Sanremo rischia di collassare da un momento all’altro, oggi i detenuti presenti sono 356 rispetto ad una capienza regolamentare di 209, quindi con una percentuale di sovraffollamento che supera abbondantemente il 50% - ha aggiunto Pagani che definisce così l’episodio - “un gravissimo evento che ancora una volta evidenzia le condizioni di insofferenza che caratterizzano l’istituto di Sanremo, non solo per la cronicità del sovraffollamento, ma soprattutto per le modalità di gestione dei detenuti".
Preoccupante anche la modalità con cui il detenuto ha ferito l’agente, che è stato afferrato e sbattuto ripetutamente contro le sbarre della cella. "Abbiamo davvero rischiato di versare lacrime per il collega - sottolinea il sindacalista - perché, per soli pochi millimetri, i colpi non hanno interessato zone sensibili del collo e della testa”.
Ad aggravare la situazione il fatto che la direzione di Sanremo non ha preso alcun provvedimento nei confronti del detenuto reo di quest’ultima aggressione, motivo per cui la UIL ha nuovamente chiesto al Ministro Cancellieri e al Capo del Dap Tamburino, di trasferire il direttore dell’Istituto. "In data 1 Agosto 2013 il Direttore di Valle Armea sarà giudicato a Genova dalla Commissione Arbitrale Regionale per comportamento antisindacale” ha confermato il Segretario Regionale Uil.
IL COMMENTO
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