Oltre 500 mila persone per 400 ospiti in oltre 100 dibattiti per una Festa democratica che è stata una sorta di atto precongressuale, sede del patto tra sindacato e Confindustria e palco per la presa di posizione ufficiale sul rischio guerra in Siria. Per questo e per altri mille motivi, tanti per quanti sono stati i volontari che alla festa hanno contribuito ''c'è l'auspicio che non venga sottovalutata l'idea di Genova come sede permanente della Festa democratica nazionale''. Lo ha detto Lino Paganelli, responsabile nazionale delle feste e degli eventi del Pd stamani durante la conferenza stampa conclusiva della Festa nazionale.
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