cronaca

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Nella riunione di oggi, presenti il presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, gli assessori all'Ambiente del Piemonte, Roberto Ravello, e della Liguria, Renata Briano, sono stati definiti i criteri da seguire per arrivare alla definizione di risarcimenti e compensi.



In ossequio alla normativa europea, in accordo con Syndial, si tratta di valutare e realizzare opere di carattere ambientale che abbiano ricadute concrete sul territorio. "L'area - ha sottolineato il ministro Orlando - ha subito un inquinamento e un impoverimento importante. Per questo abbiamo già fissato una nuova riunione per il prossimo 25 ottobre, sempre a Genova, per definire i criteri con cui procedere negli interventi". Orlando si è detto molto soddisfatto: "Oggi abbiamo individuato una strada che porterà a risposte concrete. Il criterio che seguiremo è quello indicato dall'Europa: parlare del danno a partire dalle opere". Tra gli impegni raggiunti, quello riguardante la creazione di 60 nuovi posti di lavoro che opereranno in aggiunta agli attuali 20 dipendenti del sito di Syndial. "La cosa importante - ha sottolineato Burlando - è che o si fa l'accordo entro l'estate, oppure si va a sentenza. E' nell'interesse di tutti, e in primo luogo del territorio interessato, che questo tavolo funzioni". Due le svolte che hanno portato alla definizione del tavolo: l'accordo raggiunto tra Piemonte e Liguria, e la scelta del Ministero di enucleare la questione Cengio da altre emergenze ambientali. "Oggi possiamo dire che è stato fatto un vero passo avanti - ha detto l'assessore piemontese Ravello -. Non sarà facile definire i compensi, quanto 'vale' aver perso il lavoro, oppure aver dovuto cessare certe attività. Ma con la riunione di oggi possiamo dire che usciamo dal tunnel, finalmente vediamo la luce, e sono certo che si troverà una soluzione tale da poter essere accettata da tutti". La stessa Syndial si è detta convinta dell'impostazione data al tavolo tecnico: "Per noi - ha detto il rappresentante della società - è strategico uscire a testa alta da questa vicenda. Non vogliamo sentirci né essere Ponzio Pilato". Syndial ha già investito 300 milioni di euro per opere di bonifica, di monitoraggio continuo e di trattamento delle acque. Ne ha già stanziati altri 80 milioni e intende collaborare col massimo impegno.