cronaca

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Per i consiglieri della Fondazione che hanno sfiduciato Repetto "le prerogative del Consiglio di indirizzo sono sistematicamente mortificate nel loro ruolo strategico, anche in violazione di norme statutarie, basta pensare alla reiterata richiesta inevasa del rinnovo del CdA della Fondazione".
 


Il presidente, denunciano nella nota, "ha gestito l'ente quale sua esclusiva proprietà chiamando alla mera ratifica gli Organi. La logica è quella di non dover disturbare il manovratore".