cronaca

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Ha scelto di dimettersi a sorpresa, entrando in aula e prendendo la parola durante il Consiglio regionale che aveva disertato per motivi di salute. Rosario Monteleone sceglie di lasciare, dopo il terremoto dello scandalo spese pazze che lo aveva coinvolto con un  avviso di garanzia. L'accusa è di avere prelevato fondi dai conti dell'ufficio di presidenza e da quelli del gruppo Udc senza giustificativi.

Ieri l'incontro tra Monteleone e Burlando, che era stato interlocutorio. Alla fine però l'esponente Udc ha preferito lasciare, schiacciato anche dalla pressione di questi giorni. 

Questo l'intervento di Rosario Monteleone oggi in consiglio regionale nel rassegnare le sue dimisioni: "Sono venuto qui in Consiglio regionale in assoluta libertà. Voi sapete come ci siamo comportati in questi anni; voi conoscete l'uso che abbiamo fatto di quei fondi; voi sapete in che modo una modesta persona come me manteneva un gruppo politico del 5 per cento in questa Regione, avendo localizzazione e territorialità in tutte e quattro le Province; voi sapete con quanto sacrificio si fanno queste cose. Solo voi" ha aggiunto Monteleone visibilmente provato   "Sapete come possiamo condividere questa indagine che è stata volutamente, sotto un certo punto di vista, enfatizzata più del necessario. E' impensabile che Rosario Monteleone, dopo aver avuto occasioni semmai di fare tante cose, improvvisamente sia diventato così sciocco da farsi coinvolgere in una storia da 15 mila euro".Infine, l'ex presidente della Regione ha concluso "Non so se chi immagina di vendere qualche copia di giornale in più, o chi pensa di speculare, si rende conto del male che fa, condannando e facendo perdere davanti ai propri figli la dignità di uomo e di padre. Non sanno quanto queste cose possano colpire intimamente nell'animo e quanto male possano fare. Questo non lo posso permettere nella maniera più assoluta, come non posso assolutamente permettere che le mie già precarie condizioni di salute continuino a peggiorare ulteriormente per lo stress e perché tutte le volte, quando leggo qualcosa che non corrisponde al vero."

Luigi Morgillo, vicepresidente del consiglio regionale è intervenuto a Primocanale per commentare le dimissioni di Monteleone: "Metteremo in votazione per il 5 novembre la elezione del presidente del consiglio. E' la priorità di questo momento". Sulla vicenda personale del presidente Morgillo ha aggiunto: "Monteleone l'ho visto molto provato e amareggiato per l'attacco mediatico che c'è stato. Per il momento lui è solo indagato, non se ne va dal consiglio regionale ma lascia la carica per evitare all'assemblea regionale ogni eventuale imbarazzo". Morgillo cerca di decifrare la frase di Monteleone che ha detto di essere stato pugnalato alle spalle "Penso che in generale parlasse dei suoi colleghi, forse si sarebbe aspettato più solidarietà , magari da Burlando ma io non l'ho sentito quindi non lo posso affermare.Credo che il presidente della Regione gli abbia solo suggerito di dimettersi per liberarsi dalla crescente pressione di questi giorni."

E, in un comunicato, la Giunta Regionale "ringrazia  Rosario Monteleone per il lavoro istituzionale svolto ed esprime il proprio  apprezzamento per lo spirito di  questa  scelta personale di responsabilità, volta anche a preservare la credibilità e l’autorevolezza della Regione. Scelta pienamente coerente con le qualità umane che in questi anni il presidente Monteleone ha dimostrato".