
Alla sbarra, Alfredo Cospito e Nicola Gai, i due anarchici torinesi di area insurrezionalista imputati di attentato all’incolumità personale con finalità di terrorismo, lesioni personali aggravate, porto di arma illegale e furto dello scooter utilizzato per compiere il 7 maggio 2012 l’agguato al manager genovese.
I pubblici ministeri Silvio Franz e Nicola Piacente, che hanno chiesto 12 anni per Cospito e 10 per Gai, non replicheranno e non replicheranno i difensori dei due anarchici che hanno depositato ieri una memoria alla cancelleria del Gup per ribadire sostanzialmente l’insussistenza dell’aggravante della finalità di terrorismo o eversione. Dal carcere di Ferrara dove sono reclusi, Cospito e Gai hanno fatto sapere che non presenzieranno all’udienza, prevista alle 9.30. Nell’ultima udienza, il 30 ottobre scorso, si sono verificati momenti di tensione dentro e fuori dall’aula a causa di un gruppo di anarchici che hanno anche organizzato un corteo per le strade del centro città.
IL COMMENTO
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