
Appoggiati dall'inedita coppia Grillo-Berlusconi che, con modalità e toni diversi, hanno cavalcato il malcontento.
Che la tensione sia salita alle stelle lo dimostra la decisione di inviare più uomini a Torino, teatro ieri di scontri duri in piazza Castello, prima ancora della riunione convocata dal ministro al Viminale con i vertici delle forze dell'ordine per fare il punto della situazione. Ecco la mappa delle proteste, regione per regione
Segno che la preoccupazione che la protesta possa degenerare è reale e, dunque, non va sottovalutato alcun segnale. Nei giorni scorsi, d'altronde, i servizi avevano segnalato i rischi che la mobilitazione nascondeva, soprattutto perché andava ad intercettare diverse anime di un malcontento diffuso che, seppur prive al momento di una 'guida', potrebbero essere strumentalizzate e utilizzate da qualcuno che decida di cavalcare la protesta.
"La linea - ha detto Alfano al termine del vertice - è quella del rispetto della legge e della democrazia: significa che le forze dell'ordine sono lì per dare supporto a chi protesta pacificamente e nel rispetto della legge". Perché non è pensabile bloccare l'intero tessuto produttivo del paese mettendo a ferro e fuoco le città e perché sono "inaccettabili" le minacce subite dai commercianti "per chiudere le attività".
IL COMMENTO
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco