
Secondo quanto emerge dai primi accertamenti condotti sul posto dalla polizia che si occupa delle indagini, sarebbero stati i due giovani freerider, che stavano affrontando il fuoripista con lo snowboard, a provocare la valanga in cui entrambi hanno perso la vita.
"Tagliando" il pendio carico di neve, i due hanno causato il distacco della valanga che li ha trascinati a valle per circa 100 metri. Nessuno dei due indossava l'Arva, strumento utilizzato dai freerider per essere ritrovati sotto la neve in caso di slavina.
"Con l'Arva - spiega Adriano Favre, direttore del Soccorso alpino valdostano - avrebbero avuto senza dubbio più possibilità di salvarsi". I corpi sono stati trovati con le sonde a circa 10 metri uno dall'altro. Parenti e amici delle vittime si trovano ora nel posto di polizia di Pila per le pratiche di riconoscimento.
IL COMMENTO
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