cronaca

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Sicurezza della navigazione, protezione dell’ambiente, nuove costruzioni e nuove tecnologie, sostenibilità, utilizzo LNG ed emissioni sono stati al centro dell’incontro organizzato da Confitarma, a Roma che ha visto tra i protagonisto Roberto Cazzulo, Presidente dell’IACS (International Association of Classification Societies, l’associazione internazionale che raggruppa gli enti di classificazione navale) e Peter Hinchliffe, Segretario generale dell’ICS (International Chamber of Shipping, la principale associazione internazionale dell’industria del trasporto marittimo, che rappresenta oltre l’80% della flotta mercantile mondiale).

Stefano Messina, Presidente della Commissione Relazioni Industriali di Confitarma ha sottolineato il ruolo che IACS e ICS giocano nel panorama marittimo mondiale, ha affermato che “si deve essere consci dell’esigenza di essere preparati ad affrontare nuove situazioni ed essere molto più in relazione con tutti gli anelli del processo decisionale”. Per quanto riguarda lo shipping italiano, gravato da un’eccessiva burocrazia, fattore di debolezza competitiva soprattutto in un mercato che risponde a logiche che vanno oltre quelle nazionali, Messina sottolinea che, salvo rari casi, “l’armamento italiano ha affrontato e sta affrontando la crisi in maniera egregia: possiamo contare su una flotta che consente di guardare con maggior ottimismo al futuro”.

“Lo shipping è un’importante industria internazionale, la cui efficienza dipende in gran parte dall’uniformità di un quadro normativo globale” ha affermato Peter Hinchliffe, “E’ quindi fondamentale che le norme che regolano materie come la sicurezza, la tutela dell’ambiente e le responsabilità, siano applicate a tutte le navi del mondo indipendentemente dall’area geografica in un cui esse navigano. L’unica alternativa sarebbe il caos”. “

In un contesto economico così complesso come quello attuale, Roberto Cazzulo, dal luglio 2013 alla guida dell’IACS che oggi classifica oltre il 90% della flotta mondiale, condivide l’esigenza di regole uniformi da adottare in una sede internazionale quale è l’Imo evitando pericolosi regionalismi. È importante poi un confronto costante dell’IACS sia con tutti gli operatori del settore sia al suo interno in modo che una stretta collaborazione delle più importanti società di classificazione di tutto il mondo possa contribuire ad innalzare ancora di più i livelli di sicurezza, di protezione dell'ambiente e di performance della flotta mondiale. regole nazionali) e non si può prescindere dal confronto con gli operatori per identificare le soluzioni”.