Chiuderà a fine mese il sito genovese della Itnet di Sampierdarena, "lasciando a casa 13 dei 24 lavoratori occupati, alcuni dei quali hanno trovato altre soluzioni o accettato il trasferimento".
E' quanto afferma Slc Cgil in una nota affeRmando che la chiusura è emblematica di una classe dirigente che persegue esclusivamente il fine economico e tralascia la dimensione sociale di impresa, non curandosi delle proprie risorse, i dipendenti". "La Slc Cgil ha cercato di contrastare l'ipotesi di chiusura dello storico sito genovese, anche con il coinvolgendo degli enti locali, cercando chiarimenti con il management, senza però ottenere risposte sulle motivazioni di tale trasferimento", sottolinea la nota, rilevando che l'azienda ha diverse sedi sparse sul territorio nazionale (Ivrea, Pisa, Roma, Milano), "conta tra i suoi clienti importanti e prestigiosi marchi come Wind e non ha problemi di bilancio o altre sofferenze che possono giustificare tale decisione".
cronaca
Chiude Itnet a Sampierdarena e lascia a casa 13 persone
45 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Ribaltamento a mare, gli abitanti di Sestri: "Vetri rotti e vibrazioni, abbiamo paura"
- Nuova giunta, entra Mai con Alessio Piana alla vicepresidenza
- Trovati i vestiti di Davide Violin, il ristoratore travolto dal rio in piena ad Arenzano
- Ivo Saglietti: un viaggio in bianco e nero tra sofferenza e speranza
- Ente Bacini: Tatiana Pais entra nel consiglio di amministrazione
- Amiu lancia due iniziative sul riciclo di carta e cartone
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità