cronaca

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Fabio Fazio non ci sta. A Beppe Grillo, che ha ipotizzato che il blitz dei disoccupati di ieri sera all'Ariston fosse preparato, "con i due finti operai che si volevano buttare di sotto", replica: "E' un'accusa infamante, che non tiene conto della storia e della rispettabilità delle persone. C'è tanta rabbia che se ne deduce l'impossibilità di credere che esistono persone perbene che mai farebbero certe cose semplicemente perché non si fanno".

Ma quei 17 minuti hanno rilanciato la questione sicurezza: il direttore di Rai1 Giancarlo Leone ha spiegato che all'Ariston si applicano le normali regole dei teatri con il pubblico pagante, Fazio ha lanciato l'idea di introdurre "i biglietti nominativi, come negli stadi: visto che l'Ariston ospita il più importante spettacolo della tv italiana, forse si potrebbe immaginare di cambiare le cose, per avere un pubblico al quale si controllano i documenti", è l'idea lanciata dal conduttore, che già lo scorso anno si trovò a gestire la contestazione a Maurizio Crozza nella serata iniziale del festival.