
I sindacati hanno espresso la preoccupazione che questo genere di azioni possa rappresentare un segnale di disimpegno di Esaote sul fronte della produzione e come questo possa essere negativo in relazione al futuro trasferimento a Erzelli. Hanno, inoltre, ricordato che sono in attesa da tempo del piano industriale che delinei il futuro dell’azienda, ma ritengono che il management, attraverso gli eventi descritti, stia anticipando le decisioni contenute nel piano.
E' stato anche ricordato come l'accordo dell'aprile 2011 preveda il mantenimento dei livelli occupazionali e che, dunque, la non riconferma dei lavoratori rappresenti una violazione di questo accordo.
Dal canto suo l'assessore Oddone si è fatto promotore di un’iniziativa di confronto con i vertici di Esaote per verificare lo stato del trasferimento e le intenzioni del gruppo.
IL COMMENTO
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