cronaca

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“Attendiamo di poter leggere le considerazioni della procura sulla base delle quali è partito il provvedimento di sequestro”: sono parole dell’assessore regionale all’Ambiente Renata Briano è intervenuta questa mattina a Live New sulla vicenda Tirreno Power, la centrale elettrica di Vado Ligure sequestrata ieri. “Avevamo richiesto al ministero di verificare se le prescrizioni date nell’autorizzazione integrata ambientale erano state rispettate dall’azienda, sappiamo che Arpal nelle ispezioni aveva rilevato alcune inadempienze che probabilmente hanno anch’esse influito nelle scelte fatte dalla procura. E’ una situazione complicata perché ci sono da legare insieme salute, ambiente e lavoro.

Ma c’è soprattutto – ha continuato Briano - la necessità di accelerare al massimo i tempi x fare chiarezza, capire di chi sono le responsabilità e andare avanti, perché se invece questa situazione di incertezza continua per troppo tempo rischia di creare una tensione sociale difficile da gestire”.


Intanto i sindacati incontreranno domani alle 12 il prefetto di Savona Gerardina Basilicata dopo il blocco della centrale.


E' quanto emerso dall'assemblea dei lavoratori che hanno deciso di dare vita ad un presidio davanti alla Prefettura. Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil hanno chiesto "un incontro urgente coi ministri dell'Ambiente e Sviluppo Economico per dirimere immediatamente la questione ed avviare un più ampio monitoraggio sulle problematiche del settore come da precedente impegno".


"Si respira un clima di incertezza - ha detto al termine dell'assemblea Innocente Civelli della Uil - Non sappiamo infatti quanto durerà lo stop dei due gruppi e se sussistono le condizioni di poter prevedere un periodo di cassa integrazione visto che il provvedimento non è dovuto ad una crisi del settore, ma ad una decisione del tribunale". "Una cosa è certa: non ci saremmo mai aspettati il sequestro. Ci aspettavamo piuttosto una revisione dell'Aia. Ora è forte la preoccupazione per tutto il personale", ha concluso Civelli.