cronaca

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Anche un conto online veniva utilizzato per gestire la latitanza di Amedeo Matacena.


Il particolare emerge da una conversazione tra Scajola e la moglie dell'ex deputato, Chiara Rizzo. Nella richiesta di ordinanza cautelare al Gip la Dda di Reggio Calabria riporta la telefonata avvenuta l'8 agosto del 2013. I pm annotano che "dal tenore della conversazione si comprende come sia stato acceso un conto online, intestato a soggetto fittizio, da utilizzare per gestire la latitanza del Matacena".