cronaca

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Il pm dell'antiterrorismo milanese Grazia Pradella è diventata procuratore aggiunto a Imperia. La nomina è stata decisa oggi dal plenum del Csm con 12 voti a favore contro gli 8 andati al pm romano Paolo D'Ovidio. Grazia Pradella, dopo essersi laureata con una tesi sulla dissociazione dal terrorismo, è entrata in magistratura 28 anni fa. Nel 1988 è stata giudice a Milano e cinque anni dopo è diventata sostituto procuratore. Ritenuta "magistrato di grande qualità", molte sono le indagini delicate che ha trattato: nel 1995 le è stata affidata la nuova inchiesta sulla strage di Piazza Fontana (assieme al collega Massimo Meroni) che l'ha costretta per anni a vivere con la scorta per le ripetute minacce e tentati agguati.

Ha fatto parte del pool che ha indagato sulla bomba scoppiata (senza provocare né morti né feriti) su uno dei davanzali di Palazzo Marino nel 1997, e nel 2000 ha anche sostenuto l'accusa nel processo di primo grado per la strage davanti alla Questura milanese. Negli anni in cui è stata pubblico ministero del pool che si occupa dell'anticorruzione, assieme alla collega Tiziana Sicilano, ha guidato le indagini sull'ex primario della San Giuseppe Edoardo Austoni, rimasto ferito in un agguato ma poi finito ai domiciliari per concussione aggravata ai danni dei suoi pazienti, e quelle sulla Clinica Santa Rita ribattezzata "clinica degli orrori", per la quale di recente l'ex chirurgo Pier Paolo Brega Massone è stato condannato in primo grado all'ergastolo.

Sempre con la collega Siciliano è stata titolare dell'indagine sulla gestione delle case vacanza del Comune di Milano. Ritornata alle inchieste dell'antiterrorismo, si è occupata del presunto agguato a Maurizio Belpietro, caso di cui ha poi chiesto l'archiviazione, ha lavorato alle indagini sugli anarco-insurrezionalisti, sui vari disordini durante le manifestazioni di piazza degli ultimi anni a Milano e sulla vicenda dei manifesti anti pm affissi prima delle elezioni comunali del 2011 con scritto "via le Br dalle Procure" e due anni fa del filone dell'inchiesta su Piazza Fontana con al centro la tesi della 'doppia bomba' di cui, con Armando Spataro, ha chiesto l'archiviazione poi disposta dal gip. Tra le altre e molte inchieste coordinata dal pm Pradella ne va, infine, ricordata una: quella che ha assicurato alla giustizia cinque romeni che nel giugno del 2005, in una strada in periferia, avevano stuprato una studentessa sotto gli occhi del suo fidanzato che era stato picchiato e immobilizzato.