C'è la barberia liberty di Vico Caprettari, la farmacia del convento di Sant'Anna, ma anche la bottega dei fratelli Klainguti, da Saint Moritz a Genova per vendere dolci, e la confetteria Romanengo di via Roma. Insomma, si allunga la lista delle botteghe storiche di Genova. In tutto 9 le new entry, nominate ieri durante la premiazione del concorso fotografico Instagram #VEGIEBOTTEGHEZENA.
Le altre nominate sono Arduino in via Garibaldi, tempio dei collezionisti, la drogheria Viganego in via Colombo, la macelleria Nico in via Macelli di Soziglia, la gelateria Zuccotti in via Santa Zita e un'altra pasticceria, la Mangini di piazza Corvetto.
"Queste botteghe - ha detto Paolo Odone, presidente della Camera di Commercio di Genova, intervenuto alla premiazione - non sono monumenti ma luoghi vivi e vitali che ogni giorno si rinnovano e sono un valore aggiunto per il turismo di Genova. Un valore che i tour operator e le guide turistiche hanno finalmente scoperto e stanno promuovendo con i tanti turisti che anche quest’estate hanno scelto di venire a Genova".
Tutte rispettano i criteri fissati da una commissione composita (Comune, Camera di Commercio insieme alla Direzione Regionale Beni Culturali e Paesaggistici, Soprintendenze, Ascom, associazioni di categoria): almeno 70 anni alle spalle e minimo due requisiti tra architettura, arredi, strumentazioni storiche, documentazioni, caratteristiche ambientali.
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Botteghe storiche genovesi, ce ne sono 9 in più
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