Ancora un giorno in più al Giglio per la Concordia: la partenza della nave è stata infatti rinviata a mercoledì, anche se questo ritardo è legato alle operazioni di rigalleggiamento e non alle condizioni meteo previste per le prossime ore: "Ci siamo voluti prendere altre 24 ore - ha detto il capo della Protezione civile Franco Gabrielli - per una valutazione prudenziale e per programmare al meglio l'attività. Avremmo potuto decidere nel corso della tarda serata ma per il rispetto dovuto all'isola e ai suoi abitanti non si è ritenuto di lasciare tutti in sospeso fino ad allora"
Per quello che riguarda le operazioni in corso il capo progetto per Costa Crociere Franco Porcellacchia ha detto: "Nelle prossime ore la nave riemergerà di altri due metri e mezzo, poi ci sarà una verifica finale delle attrezzature e delle sistemazioni. Quindi ci sarà il rilascio della certificazione della guardia costiera. Siamo agli sgoccioli di questa operazione".
Da segnalare però che questo ulteriore ritardo non ha fatto piacere al sindaco dell’isola del Giglio Sergio Ortelli: "La Concordia ci fa penare fino all'ultimo momento – ha detto -, non nascondo una certa irritazione per lo slittamento e il rinvio. Ma ne prendiamo atto e me ne faccio una ragione. Comprendo le difficoltà tecniche - ha spiegato - ma l'apprensione mia e dei cittadini è alta. Specie per la programmazione turistica, per il messaggio di incertezza che, purtroppo, siamo costretti a dare in questi giorni. Ho fiducia che tutto si possa concludere nel minor tempo possibile - ha aggiunto - sperando di non dover spostare ancora l'asticella della nostra pazienza, di una pazienza responsabile". Per quello poi che riguarda la rotta è intervenuto l'ammiraglio Giovanni Pettorino: “Le rotte previste prevedono navigazione al di fuori delle acque territoriali francesi. Non ci sono tratti di navigazione sottoposti a giurisdizione francese".
Per quello che riguarda l'arrivo a Genova,l'ad di Costa Michael Thamm si è detto sicuro di domenica.
Se durante il viaggio verso Genova il mare e il vento dovessero alzarsi e mettere in pericolo la navigazione, la Concordia metterà la prua verso la costa toscana per navigare in acque più tranquille. A rivelare il "piano B" è stato, ieri, per la prima volta, il comandante del rimorchiatore oceanico olandese Blizzard, vale a dire uno dei due mezzi che trainerà la nave ma soprattutto quello sotto cui ricade la responsabilità dell'intero convoglio.
"Ho già rimorchiato una nave grande come la Concordia - premette il comandante Hans Bosch - non so come si comporterà ma alla velocità massima di due nodi e mezzo l'ora sarà ben tranquilla dietro di noi". Però, aggiunge a scanso di equivoci, "il tratto tra la Corsica e Genova è la parte più lunga del viaggio, anche se due giorni di rimorchio non sono un problema . E' chiaro dunque che monitoreremo con estrema attenzione il meteo e se c'è qualcosa è ovvio che staremo vicino alla costa, dove ci sono porti come Livorno e La Spezia".
cronaca
Concordia, ancora un rinvio per il rigalleggiamento: lascerà il Giglio mercoledì
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