politica

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Riceviamo e pubblichiamo:
Leggo con stupore e un po’ di rabbia il commento sulla sanità ligure
. Le cose non stanno assolutamente così. Quando abbiamo detto che la sanità ligure era economicamente in sicurezza e garantiva i LEA (Livelli essenziali di assistenza) era vero e resta vero anche oggi, dopo il pronunciamento della Corte dei conti ligure. Basta infatti leggere senza pregiudizio la relazione della dott.ssa Angela Pria che si diffonde dettagliatamente sul tema sanità. La relazione conferma che c'è l'equilibrio economico anche nel 2013, che è diminuito l'indebitamento e che sono ulteriormente diminuite, e sotto controllo, la spesa farmaceutica e del personale e che, inoltre, sono rispettate le norme di finanza pubblica. Si era sempre pronunciato in tal senso anche il tavolo di monitoraggio del Ministero dell'Economia, che come noto non è tenero con le regioni.


Nel merito dell'alienazione di beni per 103 milioni di euro a copertura del disavanzo del 2011 la nostra scelta fu quella di non caricare sulle spalle dei cittadini, famiglie e imprese , una cifra corrispondente di tasse. Una scelta che io considero giustissima alla luce della profonda crisi che ha colpito l'Italia e anche la Liguria. Una scelta che ha difeso le imprese e  i cittadini  con i redditi più bassi. Inoltre lo stesso tavolo ministeriale ci ha chiesto d'incassare la cifra attraverso una vendita e non adottando semplicemente una copertura patrimoniale. Adesso insieme al ricorso contro l'atto che ci costringe a mettere a debito questa e altre cifre, secondo noi ingiustamente, provvederemo a trovare le soluzioni contabili adeguate. Se per costruire i nuovi ospedali sarà necessario prevedere una quota d'indebitamento lo valuteremo in base alla compatibilità. Intanto ad oggi non abbiamo sforato i margini d'indebitamento e non succederebbe nemmeno con l'aggiunta delle quote in discussione. Perciò la programmazione delle nuove strutture va avanti . In quanto all'impegno di medici e professionisti della sanità è fuori discussione, ma altrettanto si può contare su una organizzazione del sistema che funziona, grazie a dieci anni di lavoro durissimo. Naturalmente i margini di miglioramento sono ancora molti.