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Con 160 sì, 106 no e due astenuti il Senato approva il maxiemendamento al decreto Pubblica Amministrazione e conferma la fiducia al governo. Il testo, ora, è pronto per tornare all'esame della Camera. Per entrare subito in vigore, dovrà essere approvato senza ulteriori modifiche.

E' la diciottesima volta che l'esecutivo pone la questione di fiducia. Passa così il testo della Camera così come rimaneggiato dalla commissione Affari Costituzionali del Senato. Quattro gli emendamenti presentati in materia di pensione, tra cui la cancellazione della soluzione per quota 96, i 4mila pensionamenti nella scuola e l'abolizione dei pensionamenti d'ufficio già a 68 anni per professori universitari e primari.

"Nessuna marcia indietro del Governo". Così il ministro Pa, Marianna Madia,
spiegando che la cancellazione di 'quota 96' dal dl Pa ha "diverse ragioni". Inoltre il ministro, citando le ultime polemiche, invita a "non non scomodare il Quirinale", ricordando che "la firma del Capo dello Stato" ha riguardato il dl come uscito dal cdm. L'introduzione della misura che sbloccava 4mila pensionamenti nella scuola è avvenuta alla Camera, frutto, spiega Madia, della "normalissima dialettica parlamentare, democratica", su cui poi si sono concentrati i "i rilievi del Mef".

"Il dl è solo il primo passo", ha aggiunto il ministro, annunciando un intervento strutturale sulla scuola entro fine mese che andrà a districare i nodi turnover, pensioni e precariato.

Recepito anche il parere della commissione Bilancio di palazzo Madama, che salva le aspettative in corso per i magistrati con incarichi nella Pa. Il provvedimento deve essere convertito entro il 23 agosto.