cronaca

Agenti donano il sangue in segno di protesta
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Quest’oggi si è tenuta davanti alla Questura d’Imperia un’assemblea sindacale a cielo aperto degli organi di polizia, del corpo forestale, dei vigili del fuoco e della guardia di finanza per protestare contro i tagli del governo.

“La questione non è quanto il governo ci ha tagliato, è che perdura ormai da quattro anni questo blocco degli stipendi. Si tratta di un blocco che non riconosce a tutti gli appartenenti al comparto sicurezza quelli che sono i normali scatti per qualifica o per funzione. Pertanto, è di fatto una tassazione indiretta che costa circa 4.000 euro l’anno di media a ciascun collega. Non è più possibile: i sacrifici li abbiamo fatti, ora è il momento di darci quello che ci spetta”. Così Stefano Cavalleri, segretario provinciale del Sepaf. E sulla possibilità di ulteriori sacrifici, l’esponente del sindacato di polizia risponde ribadendo lo slogan della manifestazione odierna: “Oltre è veramente chiedere il sangue. Noi oggi come slogan usiamo ‘Ci tolgono il sangue, io voglio donarlo’. Infatti, molti colleghi oggi hanno donato il sangue presso il Centro trasfusioni dell’ospedale d’Imperia”.

Sconforto e sfiducia anche all’interno del corpo forestale. “Io posso solo confermare che abbiamo subito in questi anni questo blocco stipendiale che ci ha tolto il sangue. Purtroppo non vediamo un futuro roseo. Vogliamo vedere cose concrete”. Queste le dichiarazioni di Paolo Rossi, responsabile provinciale del Corpo forestale. E sulle promesse di sblocco degli stipendi fatte del governo: “Ci daranno forse qualcosa, ma a che costo? Sono previsti tagli sul personale e tagli sui mezzi”.

Anche a Genova i lavoratori del comparto sicurezza hanno donato il sangue in segno di protesta nei confronti delle politiche governative.