economia

Annuncio degli ad Bono e Moretti
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Finmeccanica e Fincantieri hanno firmato un accordo di collaborazione nel settore delle costruzioni navali militari con l'obiettivo di aumentare la competitività sui mercati nazionali ed esteri. Lo hanno annunciato gli ad di Fincantieri e di Finmeccanica, Mauro Moretti, dopo il varo del sommergibile "Pietro Venuti".

La collaborazione si svilupperà sfruttando sinergie tecniche e commerciali fra l'unità di business Navi Militari di Fincantieri e le aziende del gruppo Finmeccanica che hanno competenze nei sistemi di combattimento, nell'elettronica e nei sistemi di arma navali e subacquei.

"Le risorse sono quelle che sono - ha detto Bono - è un dovere spenderle bene e aumentare non solo la sicurezza ma anche il pil. Dobbiamo fare cose che sono vendibili fuori dal nostro paese", ha sottolineato l'ad di Fincantieri in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, l'ad di Finmeccanica, Mauro Moretti e l'ad di Cassa depositi e prestiti, Giovanni Gorno Tempini. L'accordo di oggi, ha osservato Bono, rappresenta "un esempio concreto per realizzare quel 'sistema paese' a lungo auspicato".

"Ho fatto solo una cosa normale e spontanea siglando questo accordo", ha osservato Moretti, secondo il quale ora le due aziende devono andare "a braccetto nel mondo". "Finmeccanica mette a disposizione - ha detto - competenze, prodotti e tecnologie nei sistemi di combattimento, d'arma e di sorveglianza, con l'obiettivo di definire un'offerta integrata e competitiva". L'accordo è stato salutato con molto favore sia dal rappresentante di Cassa depositi e prestiti sia dal ministro Pinotti.

"Ci presentiamo con le carte in regola, ma purtroppo siamo tra le poche società italiane che ha una leadership mondiale", ha detto l'ad di Finmeccanica, Giuseppe Bono. Bono ha sottolineato che Finmeccanica è prima per dimensioni e diversificazione nel mondo occidentale per quanto riguarda la cantieristica navale. Bono ha osservato che Finmeccanica non ha licenziato nessuno ma che bisogna affrontare sacrifici se si vuole mantenere l'azienda competitiva".

"Non possiamo prescindere da una visione del mondo dove la competizione è all'ultimo respiro", ha sottolineato Bono affermando che è necessario dare "maggiore valore per poter ridistribuire ricchezza". "Siamo proprio sicuri che sia stato facile e che non ci resti tanta strada da percorrere insieme?", si è chiesto l'ad di Fincantieri, secondo il quale è necessario "prendere una commessa e anche guadagnarci". "Non prendiamocela sempre e solo con la politica o le ferie dei magistrati perché anche noi nel settore dei metalmeccanici abbiamo sette settimane di ferie all'anno". Bono ha anche fatto riferimento alle polemiche riguardanti le modifiche all'art.18. "Senza lavoro non c'è l'art. 18 - ha affermato - prima di tutto c'è il lavoro".

A margine del varo del sommergibile Pietro Venuti, l'ad di Finmeccanica Mauro Moretti ha commentato la notizia della sentenza del processo nei confronti di Orsi e Spagnoli, ex vertici di Agusta Westland. “È positiva, soprattutto per il sistema Italia. Si toglie una cappa che tanto ci ha fatto soffrire”, ha detto Moretti.