Il voto del 12 dicembre potrebbe invece mettere fine al capitolo legato al tracciato e alle procedure di esproprio delle proprietà che si trovano lungo il tracciato. “In realtà - spiega l’assessore comunale Stefano Bernini – si procederà con cessioni bonarie, cioè accordi con i titolari di immobili e terreni”.
“Prima di quella data – ha spiegato ancora l’assessore all’urbanistica - dovranno essere però formalizzati alcuni passaggi: l’approvazione del Piano Urbanistico di Genova, la delibera della Regione Liguria, l’accordo di programma fra Enac, Società Autostrade, Aeroporto di Genova e Autorità Portuale, per l’utilizzo dello smarino nei lavori di allargamento della pista di atterraggio del Cristoforo Colombo”.
Saranno invece convocate nel 2015 le conferenze dei servizi che toccheranno i temi più controversi, a cominciare dai dubbi sollevati dalla Società Autostrade relativamente al calo dei traffici e alla fattibilità economica dell’opera.
IL COMMENTO
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