"Condivideremo con i lavoratori una serie di iniziative affinché si continui a fare uno sforzo incredibile per andare a Roma e cercare una mediazione o una soluzione a questa vertenza infinita. Sei mesi inutili e buttati, l’unica cosa che hanno causato è una serie di dimissioni pesanti di ricercatori che non saranno facilmente sostituibili e il disinnamoramento del lavoratori nei confronti dell’azienda: di fatto hanno creato solo macerie" ha commentato a Primocanale Andrea Baucia (Rsu).
All'interno dell'assemblea si discute la linea di protesta che i lavoratori vogliono perseguire. Non si esclude che già nel corso della giornata i lavoratori possano attuare un blocco del traffico o un corteo spontaneo. “Il lavoro c'è, facciamo turni massacranti e siamo esausti per il tira e molla come per il lavoro che svolgiamo. L'atteggiamento dell'azienda è incomprensibile e stiamo valutando il blocco totale della produzione”.
Per martedì prossimo è prevista la partecipazione dei lavoratori di Esaote in consiglio comubnale a Genova. “Noi andiamo avanti con gli scioperi, le iniziative di confronto con gli enti locali e soprattutto la richiesta al Comune del piano regolatore, L'area dove oggi si trova Esaote deve restare come zona industriale”, ha concluso il rappresentante sindacale Fiom.